Le 7 regole per evitare che il tuo evento vada in fumo a causa dei computer

Il mondo dello show business si è evoluto in maniera importante rispetto a quando ho iniziato a frequentarlo.

Ho iniziato nel 2000:

tutto l’audio era analogico, nelle luci era appena arrivato il dmx e il video era fatto di monitor a tubo catodico, lettori dvd, cassette varie e videoproiettori 3 tubi.

Per prime, furono le luci a digitalizzarsi; quando uscì la prima consolle luci MA Lighting GrandMA si trattava di uno strumento senza eguali sul mercato. Aveva un monitor 8” touch! L’unico antagonista era la Compulite Spark, un computer con display in bianco e nero che richiedeva, una memoria di ferro o pagine e pagine di appunti per essere utilizzato nella programmazione di uno show. Entrambe le tecnologie erano basate su sistemi linux dedicati.

Poi arrivarono i media server e lì iniziarono i guai.

In che senso?

Nel senso che i media server sono stati il primo strumento in questo ambito ad usare dei computer con sistema operativo “tradizionale” per funzionare. Prevalentemente utilizzano Windows, ma anche Apple.

Ora, ragioniamo secondo la legge di Murphy: nel malaugurato caso in cui il tuo computer dovesse smettere di funzionare, secondo te quando lo farebbe?

Esatto! Nel momento in cui ti serve di più!

Ho visto e sentito parlare di un tale numero di media server che si sono bloccati in corrispondenza del momento topico di un evento che ne sono nauseato. Ammetto di essermi trovato in situazioni molto imbarazzanti quando, ahimè, è successo anche alle macchine che stavo usando io.

Ti lascio immaginare le congetture nerd e le reciproche accuse che sono emerse dopo tutti questi disastri… Operatori additati come incapaci, interi software messi alla gogna, congetture sul fatto che il pc non ha funzionato perché era troppo caldo, troppo freddo, la corrente, i sabotaggi, i raggi cosmici.

Ovviamente, non tutte le accuse e le congetture erano infondate, anzi! Ma senza entrare nel merito di colpe e giudizi, direi che alla base c’è un grosso problema di inesperienza e mancanza di conoscenza del mezzo, cioè dei computer.

Ormai, in qualsiasi evento, c’è più di un computer: sono utilizzati ovunque, basta pensare anche solo alle presentazioni keynote o powerpoint!

All’interno di mixer digitali, console luci e media server ormai c’è quasi sempre un computer con sistema operativo Windows.

È importante che, dopo un problema più o meno disastroso, almeno le lacrime non vengano versate invano, quindi ho fatto tesoro di tutte queste esperienze. Ormai da anni uso dei computer in evento. Ho impiegato ore, anzi, nottate per studiarli e soprattutto configurarli nel modo corretto, passando per 4 sistemi operativi: da Windows XP a 10. Apple OSX ha notoriamente meno bisogno di particolari configurazioni per essere affidabile, ma Windows ne ha bisogno in maniera assoluta.

Insomma, vado al sodo. Ecco le mie 7 regole per non farti più lasciare a piedi dal tuo pc sul più bello:

  1. utilizza il computer solo per quello che stai facendo
    1. Sembra forse banale, ma ho visto tanti farsi del male su questo punto. Utilizzare pc personali per mettere in onda presentazioni power point, o peggio media server, è sempre una scelta molto pericolosa. Utilizza un pc pulito, senza software non necessari alla presentazione che possono prenderne il controllo o consumarne le risorse.
    2. Se devi necessariamente usare il tuo pc almeno abbi l’accortezza di fare un riavvio e di chiudere tutte le applicazioni che non usi prima di andare in live.
  2. Se hai una grande audience o se il livello di criticità è alto utilizza hardware industriale
    1. Questo riguarda prevalentemente i media server. Ad ogni modo, quando il gioco si fa duro meglio non affidarsi ad hardware consumer o gaming. L’hardware industriale costa, è vero, ma c’è un perché:
      1. È studiato per lavorare con una gamma di temperature più ampia
      2. Scalda di meno
      3. È protetto contro le interferenze elettromagnetiche
      4. Ha una ciclo di vita più lungo
  3. Disconnetti internet
    1. Anche questo punto se vuoi può sembrare banale, ma è fondamentale! Internet è un ricettacolo di input e informazioni per il computer. E poi… non vorrai che ti scriva la tua ultima spasimante su skype proprio mentre stai presentando!
  4. Disattiva gli aggiornamenti automatici
    1. Non sono mai stato un fan degli aggiornamenti e del terrorismo che viaggia intorno alla sicurezza informatica. So che a questa affermazione i lettori che si occupano di IT potrebbero rivoltarsi, ma la mia esperienza mi ha insegnato questo:
    2. Funziona? Non toccare.
    3. È importante che un pc usato in evento sia stabile piuttosto che sicuro. Se hai rispettato il punto 1, connetterai il tuo computer alla rete solo per scaricare nuovi software o contenuti, sicuramente non per connetterti alla banca o leggere le email.
    4. Va infatti preso in considerazione che l’utilizzo che si fa in evento del computer è estremamente diverso da quello che se ne fa in ufficio. In ufficio o per uso personale il pc DEVE essere aggiornato, il 99% dei rischi infatti arriva dalle email e dai siti internet.
    5. Nell’uso in evento, invece, la macchina è configurata per far girare un singolo software e meno cose si aggiungono meglio è.
  5. Fai pulizia di tutto quello che non serve
    1. Windows è un sistema operativo pensato per il personal computing.
    2. Ti viene consegnato con una serie di strumenti, protezioni e software che non ti servono. Molti di questi software lavorano in background, come il servizio di indicizzazione, e indovina quando potrebbe decidere di partire? Esatto, quando stai facendo vedere il video che prepari da mesi! Rallentando tutto il sistema e facendo andare il tuo video a scatti.
  6. Prenditi il tempo di testare i contenuti
    1. Nel teatro e nei concerti, dove fila sempre tutto liscio o quasi, fanno decine e decine di prove prima di andare in live. Il tempo è tiranno, lo so, ma almeno una prova della tua presentazione con tutto “come se fosse” la dovresti fare.
    2. Spesso gli eventi iniziano senza che i tecnici abbiano capito quello che succederà sul palco, e in quel caso il disastro è assicurato. Si spendono un sacco di soldi per organizzare una qualsiasi presentazione, allora perché rovinare tutto solo perché non si è voluto impegnarsi a fare una prova in più?
  7. Evita di aggiornare contenuti all’ultimo secondo
    1. Soprattutto quando stai dando i tuoi contenuti a qualcuno che li gestirà durante il tuo evento, ricordati di dargli il tempo di controllarli come se fosse in onda. I media server e le regie non sono una apple tv, sono strumenti complessi che richiedono di essere programmati a modo per essere affidabili. Le distrazioni nella fibrillazione pre-evento sono tantissime e cadere in una delle insidie di questi strumenti è molto facile. Aggiungi che probabilmente i tecnici che ti stanno curando la regia arrivano da 3 giorni di montaggio con una media di 12 ore di lavoro al giorno, probabilmente non condividono il tuo livello l’interesse per l’evento e sono notoriamente pigri 😉
    2. Non voglio giustificare nessuno, ma ti voglio solo far rendere conto del fatto che la squadra di tecnici che paghi conta di più del “ferro” che hai noleggiato per il tuo evento.

Se applichi i miei suggerimenti e ti affidi ad una buona squadra di tecnici ti assicuro che il tuo evento andrà liscio come l’olio.

 

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Se avessi qualsiasi dubbio non esitare a contattarmi, sarò lieto di aiutarti.

 

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