Recensione: Ayrton DreamPanel Twin

Oggi ho avuto modo di testare uno dei prodotti più innovativi che ho incontrato da quando è iniziata la mia esperienza con le luci, 18 anni fa.

Si chiama Ayrton DreamPanel Twin. Molpass, il distributore italiano che ringrazio, me ne ha cortesemente prestato uno per provarlo.

Si tratta di un faro motorizzato a testa mobile, composto di una forcella rotante e di un pannello.

La caratteristica peculiare e più suggestiva del pannello è la sua doppia funzionalità: matrice di LED da un lato e pannello LED display dall’altro.

Foto Ayrton DreamPanel
Ayrton DreamPanel
Foto Ayrton DreamPanel
Ayrton DreamPanel

Le caratteristiche tecniche complete le potete trovare ben documentate sul loro sito; riporto qui quelle che sono veramente esclusive:

  • Matrice LED 8×8 RGB a fascio stretto (6°)
  • Pannello LED passo pixel 6mm luminosità 3500 nit (totale 64×64 pixel)
  • PAN infinito
  • TILT infinito

Queste caratteristiche aprono uno scenario di creatività senza precedenti: prova ad immaginare le cose straordinarie che si possono realizzare avendo a disposizione questo apparecchio in un setup come il seguente:

Hardwell Rimini 2013 setup
DJ Hardwell @ Fiera Rimini 2013 – Altromondo studios
Hardwell Rimini 2013 show
DJ Hardwell @ Fiera Rimini 2013 – Altromondo studios

Ovviamente non stiamo parlando di niente di fondamentale, ma semplicemente di un accessorio aggiuntivo che permette effetti nuovi e particolari.

PAN e TILT senza fine sono il sogno di qualsiasi Lighting Designer, potendo ruotare all’infinito.

Anzi, direi che realizzano proprio un appagamento personale per il Lighting Designer, che vede finalmente scardinato il limite che gli è sempre stato imposto dai comuni fari a testa mobile in commercio.

La parte luminosa è comparabile ad una evoluzione del Chromlec Jarag, che trovo estremamente interessante.

Per mostrarti un esempio di buon utilizzo del Chromlec Jarag ti mostro alcune foto del risultato che ho ottenuto quando, in occasione di una sfilata organizzata per Diesel, ne ho installati 64.

Chromelec Jarag per Diesel
Chromelec Jarag per Diesel
Chromelec Jarag per Diesel
Chromelec Jarag per Diesel
Chromelec Jarag per Diesel
Chromelec Jarag per Diesel

Questo tipo di luci garantisce una resa spettacolare nel momento in cui le si utilizza all’interno di un unico schema.

Il concetto creativo, cioè, consiste nell’installarle in modo che realizzinouna sorta di schermo, così da creare dei disegni coerenti e coordinati all’unisono. Io feci proprio questo in quell’occasione, con la mia GrandMA 1.

Questa funzionalità può essere raggiunta con diverse console luci (io uso ancora la serie MA Lighting) oppure attraverso i media server. 

Nella consolle GrandMA questa funzione si chiama Bitmap Effect.

Il lavoro di creazione dello schema, per la verità, non è alla portata di qualsiasi tecnico: ci vogliono skills progettuali, oltre che una certa capacità di programmare la consolle. Intendiamoci, non parliamo di niente di impossibile, basta sapere cosa fare ed avere un po’ di tempo a disposizione.

Per quanto riguarda la parte video, ci addentriamo invece in un territorio più ostico, perché, se è vero che ciò che compone l’effetto luminoso può essere controllato totalmente da una consolle luci, oppure essere data in pasto ad un media server, per la parte video non c’è soluzione alternativa: ci vuole un media server.

Ovviamente, nel momento in cui cominciamo a parlare di video e di media server, la regola che non dobbiamo dimenticare è sempre la stessa: CONTENT IS KING. 

Si possono impiegare gli arzigogoli tecnici più spettacolari ed innovativi ma, dal momento in cui la tua tecnologia si basa su un’immagine, va da sé che, se non disponi di una bella immagine, tutto lo sforzo si tradurrà in un valore percepito molto basso. 

Le skills necessarie, quindi, cambiano parecchio. Stiamo passando dalle luci al video. Due mondi che nella “vita di service” di tutti i giorni sono spesso rivali, non si comprendono e fanno fatica a collaborare.

Quando questo accade è davvero un gran peccato perché, in realtà, fanno entrambi parte di uno stesso magico mondo: la luce.

“Ma quindi, Marcello, cosa devo fare per utilizzare al meglio questi dispositivi così innovativi?”

Analizziamo insieme la situazione, partendo dalle skills necessarie:

  • Senso del bello e coerenza con lo show in atto (Direttore Creativo)
  • Visione d’immagine (Regista)
  • Visione illuminotecnica (Lighting Designer)
  • Coordinamento tecnico (Stage Designer)
  • Produzione di contenuto video (Video Maker)
  • Programmazione luci (Operatore Consolle)
  • Programmazione video(Operatore Media Server)

Ad oggi, non conosco una persona che da sola sia in grado di svolgere al meglio tutti questi compiti. Posso dire di me stesso di saperne gestire in autonomia gli aspetti più tecnici, che già è qualcosa, ma non basta. Manca la parte più creativa e di contenuto. Quelli che prima di tutti devono capire le potenzialità di questo strumento sono coloro che pensano la creatività: Direttore creativo, Lighting Designer e Regista. Se loro hanno le idee chiare in merito all’effetto che vogliono ottenere, per i tecnici si tratta soltanto di eseguire; ma non è quasi mai così semplice! C’è infatti bisogno di una comunicazione efficace e di un’intenzione al lavoro di squadra da parte di tutti. Il che si traduce economicamente in una sola cosa: ore di lavoro.

Infatti, sebbene questo faro abbia le potenzialità di creare degli show innovativi ed unici, è altrettanto vero che esso richiede un coordinamento importante fra chi pensa l’immagine e chi la mette in opera. Raramente questo strumento, se affidato semplicemente alle mani di un programmatore luci, potrà essere sfruttato al 100%: niente è impossibile, intendiamoci, io stesso ne sono in grado, ma proprio per questo ho consapevolezza di quanto tempo e impegno  occorrano per acquisire un bagaglio tecnico abbinato a una sensibilità creativa. Inoltre, sicuramente non me ne occuperei da solo, ma andrei a selezionare fra i miei collaboratori le persone con le capacità adatte a produrre uno show adeguato al budget che questo strumento richiede.

Nello scenario invece in cui hai un buon Lighting Designer, che riesce a pensare anche alla parte di contenuto video, considera che avrà bisogno di un consulente tecnico al proprio fianco che lo aiuti a gestire tutto il complesso apparato di controllo di cui questo dispositivo necessita.

Ti lascio con questo breve video che ho prodotto mentre provavo il faro.

Ovviamente, da tecnico curioso, ho sperimentato tutti gli “incastri” e le combinazioni possibili, e quindi ho replicato il video che gira sul pannello LED sulla parte luci, facendolo passare dalla console. In questo modo, il controllo del lato luci può essere gestito sia dal media server, ed essere quindi coordinato con la parte video, sia dalla consolle, e quindi lavorare come un qualsiasi altro faro motorizzato.
Buona visione!

Referenze:

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